AGRIBI RIMBORSA LE ANALISI MEDICHE DEI LAVORATORI
Cala nel Veronese il numero di denunce di malattie professionali in agricoltura. Dai dati provvisori di un’indagine di Confagricoltura e Cgia di Mestre, emerge infatti una diminuzione del 21,1% delle denunce di malattie professionali, che passano nel Veronese da 161 a 127. Un fenomeno legato a una maggiore consapevolezza su sicurezza e rischi, che cresce di pari passo con la formazione e la prevenzione negli ambienti lavorativi.
Secondo i dati della ricerca di Cgia-Confagricoltura, in provincia di Verona le malattie professionali principali denunciate dai lavoratori sono le lesioni alla spalla (50 denunce nel 2018), l’ernia al disco (27), la sindrome del tunnel carpale (24), le problematiche all’orecchio legate al rumore (15), i disturbi di disco intervertebrale lombare e di altra sede (15). In generale le malattie del sistema ostomuscolare e del tessuto connettivo sono al primo posto, seguite da quelle del sistema nervoso centrale e da quelle dell’orecchio.
Agribi, l’ente bilaterale veronese per l’agricoltura di cui fanno parte Confagricoltura, Coldiretti, Cia, Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, rafforza perciò il suo impegno proprio nell’ambito della prevenzione delle patologie legate all’attività nei campi. Diversamente dall’anno scorso, Agribi rimborserà infatti non solo le visite specialistiche, ma anche gli accertamenti medici dei lavoratori, comprese le analisi eseguite in ospedale o da laboratori medici privati. Verrà rimborsato un tetto massimo di 70 euro per ogni fattura, fino a totale di 350 euro nell’anno. Ammesse tutte le visite specialistiche: dal cardiologo all’oculista, dall’ortopedico al diabetologo, che siano semplicemente documentate da fattura ospedaliera o sanitaria.
“Agribi amplia la lista di visite mediche specialistiche coperte dal contributo”, sottolinea Luigi Bassani, presidente dell’ente, “andando a comprendere qualsiasi controllo e accertamento nell’arco dell’anno quali possono essere una mammografia, le analisi del sangue, l’elettrocardiogramma, l’ecografia addominale. Puntiamo a una prevenzione a tutto tondo rivolta al lavoratore che non riguarda solo l’ambito agricolo, ma anche la sua salute in senso generale, perché un buon stato di salute è la prima forma di salvaguardia per sostenere prestazioni di tipo fisico impegnative in campagna. Il contributo va ad aggiungersi ad altre prestazioni erogate dall’ente, quali l’integrazione dell’indennità per malattia e infortunio, l’indennità economica di maternità, l’ammortizzatore sociale per gli operai a tempo indeterminato licenziati o dimessi per giustificato motivo oggettivo soggettivo e i contributi per la scuola, sempre più apprezzati dai lavoratori agricoli”.
Per ottenere il rimborso della prestazione, i lavoratori dovranno fare richiesta con il nuovo modulo per le spese mediche che si trova sul sito www.agribi.verona.it (alla voce modulistica nella sezione riservata ai lavoratori ), allegando la prescrizione medica, la fattura, la busta paga riferita al periodo della richiesta e il codice iban per l’accredito dell’indennità. I tempi del rimborso sono velocissimi. Informazioni al 045 8204555 o alla mail info@agribi.verona.it