Operai agricoli licenziati, confermato l’ammortizzatore
Viene confermato anche per il 2017 l’ammortizzatore sociale di Agribi, l’ente bilaterale veronese per l’agricoltura di cui fanno parteConfagricoltura, Coldiretti, Cia, Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil mirato a dare un sostegno al reddito agli operai che sono rimasti senza lavoro in seguito a licenziamento.
La novità di quest’anno è che il contributo verrà concesso non solo agli operai agricoli a tempo indeterminato, licenziati per giustificato motivo oggettivo e soggettivo, ma anche ai lavoratori che si siano dimessi per giusta causa.
Per avere diritto al contributo, che ammonta a una mensilità tabellare riferita al livello contrattuale, gli operai devono contare almeno un anno di anzianità contributiva nell’azienda e il licenziamento dev’essere avvenuto nell’arco di tempo che va dal 1 gennaio al 30 giugno 2017.
Le domande dovranno essere presentate entro il 31 agosto con il modulo disponibile sul sito www.agribi.verona.it, allegando copia della lettera di licenziamento o dimissioni, copia dell’ultima busta paga con data di fine rapporto e copia modello Unilav licenziamento riportante i dati di cessazione lavoro o della causa di lavoro. Le richieste possono essere inviate per mail, fax, raccomandata o consegnate a mano, nella sede di Agribi in via Sommacampagna 63 d/e a Verona. Il contributo verrà liquidato dopo la verifica della regolarità contributiva dell’azienda datrice di lavoro. Informazioni al 045 8204555 o alla mail info@agribi.verona.it